Modello quietanza pagamento deposito cauzionale e consegna chiavi​

La restituzione di un immobile rappresenta un momento cruciale nel rapporto tra locatore e conduttore. Per garantire trasparenza e tutelare entrambe le parti, è fondamentale redigere correttamente i documenti che attestano l’avvenuto pagamento del deposito cauzionale e la consegna delle chiavi. In questa guida, ti accompagnerò passo dopo passo nella stesura di una quietanza di pagamento e di una dichiarazione di consegna chiavi, illustrando gli elementi essenziali da includere e fornendo suggerimenti pratici per evitare errori o incomprensioni. Seguendo queste indicazioni, sarai in grado di formalizzare la conclusione del rapporto di locazione in modo chiaro, sicuro e conforme alla normativa vigente.

Come scrivere una quietanza pagamento deposito cauzionale e consegna chiavi​

Per redigere una quietanza di pagamento relativa al deposito cauzionale e alla consegna delle chiavi, occorre adottare un linguaggio chiaro, formale e preciso, affinché il documento abbia valore legale e sia facilmente comprensibile da entrambe le parti coinvolte, ovvero il locatore (proprietario) e il conduttore (inquilino). Vediamo nel dettaglio come procedere, analizzando ciascun elemento che la quietanza deve contenere.

1. Intestazione e dati anagrafici
La parte iniziale deve identificare chiaramente le parti coinvolte. Si inizia dunque con:

  • Nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale e indirizzo di residenza del locatore.
  • Nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale e indirizzo di residenza del conduttore.

    Per esempio:
    Il/La sottoscritto/a [Nome e Cognome Locatore], nato/a a [Città] il [Data], CF [Codice Fiscale], residente in [Indirizzo], dichiara di aver ricevuto da [Nome e Cognome Conduttore], nato/a a [Città] il [Data], CF [Codice Fiscale], residente in [Indirizzo]…

    2. Oggetto della quietanza
    Deve essere specificato il motivo del pagamento, ovvero il deposito cauzionale relativo al contratto di locazione. È importante citare il contratto, indicando la data di stipula e l’immobile oggetto della locazione.

    Esempio:
    …la somma di euro [importo in cifre e in lettere], a titolo di deposito cauzionale come previsto dall’articolo [numero] del contratto di locazione stipulato in data [data] relativo all’immobile sito in [indirizzo completo dell’immobile].

    3. Modalità di pagamento
    È utile indicare la modalità con cui è stato effettuato il pagamento (contanti, bonifico, assegno, ecc.) e, se necessario, inserire i riferimenti (numero assegno, CRO del bonifico).

    Esempio:
    Il pagamento è avvenuto tramite [contanti/bonifico bancario/assegno n. …], in data [data].

    4. Consegna delle chiavi
    Va attestata la consegna delle chiavi dell’immobile, precisando il numero di mazzi e le eventuali pertinenze (ad esempio, chiavi del cancello, box, cantina).

    Esempio:
    Contestualmente si attesta la consegna al conduttore di n. [numero] mazzi di chiavi relativi all’immobile e alle pertinenze sopra indicate.

    5. Clausola liberatoria
    È opportuno inserire una formula in cui il locatore dichiara di non aver null’altro a pretendere relativamente al deposito cauzionale e alla consegna delle chiavi, almeno in questa fase iniziale.

    Esempio:
    Con la presente, il sottoscritto dichiara di non aver null’altro a pretendere in merito al deposito cauzionale e alla consegna delle chiavi per quanto attiene la fase di inizio locazione.

    6. Data e firma
    Infine, il documento va datato e firmato da entrambe le parti, preferibilmente in duplice copia, una per ciascuno.

    Esempio:
    Luogo, data
    Firma del locatore
    Firma del conduttore

    Ulteriori consigli pratici:

  • Utilizzare carta intestata se disponibile, soprattutto per studi immobiliari o professionisti.
  • Allegare fotocopia di un documento d’identità delle parti, per maggiore certezza.
  • Se la consegna avviene in presenza di testimoni, farli firmare a margine.
  • Conservare il documento in un luogo sicuro e, se possibile, inviarne copia anche tramite PEC o raccomandata.

    Seguendo questa struttura e adottando un tono neutro e formale, la quietanza avrà tutte le informazioni necessarie per dimostrare l’avvenuto pagamento del deposito cauzionale e la consegna delle chiavi, tutelando entrambe le parti.

Modello quietanza pagamento deposito cauzionale e consegna chiavi​

QUIETANZA DI PAGAMENTO DEPOSITO CAUZIONALE E CONSEGNA CHIAVI

Il/La sottoscritto/a _______________, nato/a a _______________ il _______________, residente in _______________, codice fiscale _______________, in qualità di _______________ (locatore/conduttore) dell’immobile sito in _______________, identificato catastalmente al foglio _______________, particella _______________, subalterno _______________,

DICHIARA

di aver ricevuto in data _______________ da _______________, nato/a a _______________ il _______________, residente in _______________, codice fiscale _______________, la somma di € _______________ (euro _______________), a titolo di deposito cauzionale relativo al contratto di locazione stipulato in data _______________ e registrato presso l’Agenzia delle Entrate di _______________ al n. _______________.

DICHIARA ALTRESÌ

di aver consegnato in data odierna n. _______________ chiavi relative all’immobile sopra indicato al/alla sig./sig.ra _______________.

Letto, confermato e sottoscritto.

Luogo _______________, data _______________

Firma del ricevente _______________

Firma del consegnante _______________

Modello quietanza liquidazione soci​

Redigere una quietanza di liquidazione soci è un passaggio fondamentale nella gestione della vita societaria, specialmente quando si affrontano cambiamenti nella compagine sociale o si procede alla liquidazione di una quota. Questo documento, spesso richiesto in sede notarile o amministrativa, attesta il pagamento effettivo delle somme dovute al socio uscente e rappresenta una tutela sia per la società sia per il socio stesso. In questa guida analizzeremo in modo chiaro e pratico i passaggi necessari per scrivere una quietanza corretta, illustrando gli elementi essenziali da inserire, le formule più utilizzate e gli aspetti legali da non trascurare, affinché l’operazione si svolga in conformità alle normative vigenti e con la massima trasparenza tra le parti coinvolte.

Come scrivere una quietanza liquidazione soci​

La quietanza di liquidazione soci è un documento fondamentale nell’ambito della chiusura dei rapporti tra una società e i suoi soci, in particolare quando si procede alla liquidazione della società stessa o alla liquidazione delle quote di un socio uscente. Questo documento attesta che il socio ha ricevuto quanto gli spettava a titolo di liquidazione e che nulla ha più a pretendere dalla società. Di seguito, ti spiego in modo dettagliato come redigere correttamente una quietanza di liquidazione soci.

1. Intestazione e dati identificativi
All’inizio del documento è necessario inserire l’intestazione (“Quietanza di liquidazione soci”) e riportare i dati identificativi di tutte le parti coinvolte. Quindi:

  • Dati della società: ragione sociale, forma giuridica, sede legale, codice fiscale e partita IVA, rappresentante legale.
  • Dati del socio: nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza.

    2. Premesse (“Premesso che…”)
    In questa sezione si espone il contesto che porta alla redazione dell’atto. Ad esempio:

  • La società è in fase di liquidazione o il socio ha deliberato il recesso/è stato escluso.
  • È stato determinato l’importo spettante al socio a seguito di bilancio finale di liquidazione o per la liquidazione della quota.
  • Le modalità di calcolo dell’importo, facendo eventualmente riferimento a verbali assembleari, delibere o perizie.

    Esempio:
    Premesso che la società XYZ Srl, con sede in…, codice fiscale…, in persona del liquidatore Sig. Mario Rossi, è in fase di liquidazione a seguito di delibera assembleare del…;
    Premesso che il socio Sig. Luigi Bianchi, possessore di n. 100 quote della società, ha diritto alla liquidazione della propria partecipazione per un importo complessivo di Euro …, come risultante dal bilancio finale di liquidazione approvato in data …;

    3. Dichiarazione di pagamento
    Qui si attesta che il socio ha effettivamente ricevuto la somma spettante. Va indicata la cifra sia in cifre che in lettere, la modalità di pagamento (bonifico bancario, assegno, contanti, ecc.) e la data in cui è avvenuto il pagamento.

    Esempio:
    Il sottoscritto Sig. Luigi Bianchi dichiara di aver ricevuto, in data odierna, dalla società XYZ Srl, la somma di Euro 10.000 (diecimila/00), a saldo e stralcio di ogni sua spettanza derivante dalla liquidazione della sua quota sociale.
    Il pagamento è avvenuto mediante bonifico bancario sul conto corrente intestato al socio, IBAN: …

    4. Quietanza liberatoria
    Questa è la parte più importante: il socio dichiara esplicitamente di non avere più nulla a pretendere dalla società, a qualsiasi titolo, anche per eventuali future rivendicazioni.

    Esempio:
    Con la presente, il socio Sig. Luigi Bianchi rilascia piena e definitiva quietanza, dichiarando di non aver più nulla a che pretendere dalla società XYZ Srl, dai suoi amministratori, liquidatori e soci, a qualsiasi titolo, in relazione alla propria partecipazione sociale e alla liquidazione della stessa.

    5. Firma delle parti
    Il documento deve essere sottoscritto dal socio e, per ricevuta, dal rappresentante legale o dal liquidatore della società. Le firme devono essere in originale.

    6. Eventuali allegati
    A seconda delle circostanze, può essere utile allegare copia del documento d’identità del socio, copia del bonifico o dell’assegno, copia del verbale assembleare di liquidazione.

    7. Data e luogo
    Non dimenticare di indicare il luogo e la data di sottoscrizione della quietanza.

    Suggerimenti aggiuntivi:

  • Usa un linguaggio chiaro e preciso, evitando ambiguità.
  • Se la cifra è rilevante, verifica se è necessaria la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate (per fini fiscali).
  • In caso di dubbi sulla corretta formulazione, è consigliabile rivolgersi a un professionista del settore, per evitare contestazioni future.

    Questa struttura garantisce che la quietanza sia completa, legalmente efficace e tuteli entrambe le parti coinvolte.

Modello quietanza liquidazione soci​

QUIETANZA DI LIQUIDAZIONE SOCI

Il sottoscritto/a _______________, nato/a a _______________ il __/__/____, residente in _______________, via/piazza _______________ n. ____, codice fiscale _______________, in qualità di socio della società _______________, con sede in _______________, codice fiscale e partita IVA _______________,

DICHIARA

di aver ricevuto in data __/__/____ dalla suddetta società, a titolo di liquidazione della propria quota sociale, la somma complessiva di € _______________ (euro _______________), secondo quanto deliberato dall’assemblea dei soci in data __/__/____ e risultante dal verbale n. __/____.

Con la presente quietanza, il sottoscritto/a dichiara di non aver null’altro a pretendere dalla società medesima, a qualsiasi titolo, per quanto attiene alla propria posizione di socio e alla liquidazione della quota sociale.

Luogo _______________
Data __/__/____

Firma
_______________________

Modello quietanza pagamento TFR

La redazione di una quietanza di pagamento TFR è un passaggio fondamentale per attestare l’avvenuto saldo del Trattamento di Fine Rapporto tra datore di lavoro e lavoratore. Questo documento, spesso richiesto sia dalle aziende sia dai dipendenti, garantisce trasparenza e tutela legale a entrambe le parti, attestando che tutte le somme dovute sono state corrisposte e ricevute correttamente. In questa guida troverai istruzioni chiare e consigli pratici per compilare una quietanza di pagamento TFR in modo preciso, conforme alla normativa vigente e adatto a ogni esigenza lavorativa.

Come scrivere una quietanza pagamento TFR

La quietanza di pagamento del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) è un documento formale che il datore di lavoro rilascia al dipendente al momento della liquidazione delle competenze spettanti a seguito della cessazione del rapporto di lavoro. Questo documento attesta l’avvenuto pagamento dell’importo relativo al TFR e costituisce una ricevuta che il lavoratore sottoscrive per confermare di aver ricevuto quanto dovuto. Ecco, passo dopo passo, come redigerla in modo corretto, dettagliato e a norma di legge.

Innanzitutto, è importante utilizzare un layout chiaro e ordinato, preferibilmente su carta intestata dell’azienda o, se non disponibile, riportando in alto tutti i dati dell’azienda: denominazione sociale, indirizzo completo, partita IVA e recapiti. Immediatamente sotto, si riportano i dati del lavoratore: nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale e indirizzo di residenza.

Nella parte introduttiva del testo si deve dichiarare in modo esplicito la finalità della quietanza, specificando che essa riguarda il pagamento del TFR. Si può iniziare con una formula di apertura come:
“Io sottoscritto/a [Nome e Cognome del lavoratore], nato/a a [luogo] il [data], residente in [indirizzo], dichiaro di aver ricevuto da [nome e ragione sociale dell’azienda], con sede in [indirizzo azienda], la somma di euro [importo in cifre e lettere] a titolo di liquidazione del Trattamento di Fine Rapporto, spettante a seguito della cessazione del rapporto di lavoro avvenuta in data [data di cessazione].”

È fondamentale specificare la data di cessazione del rapporto lavorativo, il periodo di riferimento (se necessario) e la modalità con cui è avvenuto il pagamento (contanti, bonifico bancario, assegno, ecc.), aggiungendo eventualmente anche il numero di CRO o gli estremi dell’assegno o del bonifico.

Per garantire la massima chiarezza, si può includere un riepilogo dettagliato delle cifre corrisposte, ad esempio:
– Importo lordo TFR maturato: €…
– Eventuali anticipi già percepiti: €…
– Trattenute fiscali e contributive: €…
– Importo netto corrisposto: €…

Se il lavoratore ha percepito anticipi sul TFR durante il rapporto di lavoro, è opportuno menzionarli e dichiarare che questi sono stati già dedotti dall’importo totale.

In alcuni casi, la quietanza può anche contenere una formula liberatoria, con cui il lavoratore dichiara di non aver null’altro a pretendere a titolo di TFR. Questa clausola è opzionale e può essere formulata così:
“Con la presente quietanza, dichiaro di non aver null’altro a pretendere da [nome azienda] a titolo di Trattamento di Fine Rapporto.”

Infine, è essenziale inserire la data e il luogo di sottoscrizione, e prevedere uno spazio per la firma autografa del lavoratore (e, se richiesto, quella del datore di lavoro o di un suo delegato).

Una versione semplificata e schematica del testo potrebbe essere la seguente:

Io sottoscritto/a [Nome e Cognome lavoratore], nato/a a [luogo] il [data], residente in [indirizzo], codice fiscale [codice fiscale],
dichiaro di aver ricevuto da [nome azienda], con sede in [indirizzo azienda], la somma di euro [importo in cifre e lettere] a titolo di liquidazione del TFR maturato fino alla data di cessazione del rapporto di lavoro ([data]).
Il pagamento è avvenuto tramite [modalità] in data [data].
Con la presente dichiaro di non aver null’altro a pretendere a tale titolo.

[luogo, data]
Firma del lavoratore

Ricorda che la quietanza va redatta in duplice copia: una per l’azienda e una per il lavoratore. È buona prassi, inoltre, allegare copia del documento di identità del lavoratore a corredo della documentazione.

Prestare attenzione ad eventuali particolarità contrattuali o sindacali che possano richiedere l’inserimento di ulteriori specifiche o dichiarazioni. In caso di dubbi, è sempre consigliabile consultare il consulente del lavoro di riferimento.

Modello quietanza pagamento TFR

QUIETANZA DI PAGAMENTO TFR

Il/La sottoscritto/a _______________, nato/a a _______________ il _______________, residente in _______________ via _______________ n. ____, codice fiscale _______________, in qualità di lavoratore/trice presso la ditta _______________ con sede in _______________ via _______________ n. ____, codice fiscale/partita IVA _______________,

DICHIARA

di aver ricevuto in data _______________ dalla suddetta ditta, a titolo di Trattamento di Fine Rapporto (TFR) relativo al rapporto di lavoro intercorso dal _______________ al _______________, la somma complessiva di € _______________ (euro _______________), che costituisce il saldo di ogni spettanza maturata a tale titolo.

Con la presente quietanza, il/la sottoscritto/a attesta di non avere null’altro a pretendere a titolo di TFR e di rilasciare piena ed ampia quietanza liberatoria.

Luogo _______________, data _______________

Firma del lavoratore/trice
___________________________

Modello Ricevuta acconto lavori edili

Quando si avvia un progetto edilizio, la gestione trasparente delle transazioni economiche tra committente e impresa è fondamentale. Una delle pratiche più comuni è il rilascio di una ricevuta per acconto lavori edili, documento che attesta il pagamento di una somma anticipata rispetto al saldo finale. Redigere correttamente questa ricevuta non è solo una questione di buona amministrazione, ma anche un obbligo fiscale e una tutela per entrambe le parti coinvolte. In questa guida, ti accompagnerò passo dopo passo nella compilazione di una ricevuta di acconto per lavori edili, illustrando quali informazioni inserire, quali errori evitare e come assicurarti che il documento abbia pieno valore legale.

Come scrivere una Ricevuta acconto lavori edili

Per redigere una ricevuta per acconto su lavori edili è necessario seguire una serie di passaggi formali e tecnici, garantendo chiarezza, trasparenza e conformità alle normative vigenti. Questo documento, che attesta il pagamento parziale anticipato rispetto al saldo finale dei lavori commissionati, ha valore legale e fiscale, quindi deve essere compilato con attenzione.

Innanzitutto, occorre inserire l’intestazione del documento, specificando che si tratta di una “Ricevuta di acconto”. Se il documento viene emesso da un’impresa individuale o una società, vanno riportati: denominazione, indirizzo completo, partita IVA e codice fiscale. Se emessa da un lavoratore autonomo, bisogna indicare nome, cognome, indirizzo, codice fiscale e partita IVA. Anche i dati del committente (colui che paga l’acconto) devono essere riportati in modo chiaro: nome, cognome o ragione sociale, indirizzo e codice fiscale/partita IVA.

Segue la data di emissione della ricevuta e il numero progressivo, utile per la tracciabilità e la corretta tenuta della contabilità.

Nella parte descrittiva si specifica la causale: occorre indicare che l’importo ricevuto rappresenta un acconto per lavori edili, descrivendo la tipologia di intervento (ad esempio “acconto per lavori di ristrutturazione appartamento sito in…”, oppure “acconto per rifacimento facciata edificio…”), il luogo dove vengono eseguiti i lavori e, se disponibile, il riferimento al contratto o preventivo sottoscritto dalle parti (ad esempio “come da preventivo n. XX del XX/XX/XXXX”).

Successivamente, si indica l’importo ricevuto, specificando sia la cifra in numeri sia in lettere per evitare ambiguità. È importante distinguere se l’importo è già comprensivo di IVA o se questa va aggiunta: in caso di soggetto IVA, va riportata l’aliquota applicata e la suddivisione tra imponibile e imposta. In caso di esenzione, occorre segnalare la norma di riferimento. Se la ricevuta viene emessa da un privato (ad esempio per lavori occasionali non soggetti a IVA), occorre specificarlo.

Non bisogna dimenticare di indicare la modalità di pagamento (contanti, bonifico bancario, assegno, ecc.), il riferimento a eventuali estremi bancari o numero dell’assegno, e la data di avvenuto pagamento.

Se chi emette la ricevuta è un lavoratore autonomo o ditta individuale e non una società, può essere necessario applicare la marca da bollo (attualmente di 2 euro per importi superiori a 77,47 euro), specificando il numero identificativo della marca da bollo utilizzata e la sua apposizione sul documento originale.

Infine, la ricevuta deve essere firmata dal soggetto che riceve il pagamento. La firma attesta l’effettiva ricezione dell’acconto.

Per maggiore chiarezza, ecco una traccia riassuntiva degli elementi fondamentali:

– Intestazione del soggetto che riceve l’acconto (dati completi)
– Dati del committente (chi paga)
– Data e numero della ricevuta
– Causale dettagliata dell’acconto (tipo di lavori, luogo, riferimento al contratto/preventivo)
– Importo ricevuto (in cifre e in lettere), suddiviso tra imponibile e IVA se dovuta
– Modalità e data di pagamento
– Eventuale marca da bollo
– Firma del ricevente

La ricevuta compilata in questo modo costituisce una tutela sia per il committente sia per l’esecutore dei lavori, poiché documenta il pagamento effettuato e consente una corretta gestione fiscale e amministrativa delle somme versate. Si consiglia di conservarne sempre una copia, sia per l’emittente sia per il cliente.

Modello Ricevuta acconto lavori edili

Il/la sottoscritto/a __
nato/a a __ il //__
residente a __ (Prov. __)
in via/piazza ___
Codice Fiscale ____

DICHIARA

di aver ricevuto in data _//__ dal/dalla Sig./Sig.ra __
nato/a a __ il //__
residente a __ (Prov. __)
in via/piazza ___
Codice Fiscale ____

l’importo di **Euro _ (__)
[scrivere l’importo sia in cifre che in lettere]

a titolo di acconto relativo a lavori edili descritti come segue:
____
[indicare sinteticamente la tipologia di lavori oggetto dell’acconto, es. “ristrutturazione bagno”, “rifacimento facciata”, ecc.]

Il pagamento è avvenuto tramite:
☐ Contanti
☐ Bonifico bancario (CRO/ID operazione: ___)
☐ Assegno n. _
della banca __
☐ Altro (specificare): ____

Tale somma costituisce acconto sul totale dovuto come da:
☐ Contratto n. ____ sottoscritto in data _____
☐ Fattura/Nota d’ordine n. ____ del ______
☐ Altro (specificare): ____

Il sottoscritto si impegna ad eseguire i lavori come da accordi e dichiara di aver ricevuto l’importo sopra indicato a titolo di acconto, restando inteso che il saldo verrà corrisposto secondo le modalità e i tempi previsti dal contratto.

Data: ________

Firma del ricevente
_____

Firma del committente (facoltativa)
_____

Esempio Ricevuta acconto lavori edili

Il/La sottoscritto/a Mario Rossi, residente a Milano in via Garibaldi, 22 Codice fiscale RSSMRA60A01F205X

DICHIARA

di aver ricevuto in data odierna dal/la signor/a Giulia Bianchi, residente a Milano, in via Manzoni, 15, Codice fiscale BNCGLI80M45F205F,

l’importo pari a euro 2.000 (duemila/00).

Il pagamento è avvenuto tramite bonifico bancario, come acconto di quanto dovuto e risultante da contratto di appalto per lavori edili sottoscritto dalle parti in data 15/05/2024.

Il sottoscritto quindi, dichiara di non aver più nulla da pretendere per quanto ricevuto a titolo di acconto.

Milano, 10 giugno 2024

Firma

___
Mario Rossi

Modello Ricevuta per acconto affitto breve​

Quando si affitta un immobile per brevi periodi, come nel caso degli affitti turistici o delle locazioni transitorie, è fondamentale gestire correttamente tutte le transazioni finanziarie tra proprietario e conduttore. Una delle pratiche più comuni è la richiesta di un acconto sul canone di locazione, che garantisce al locatore una sicurezza sulla prenotazione e tutela entrambe le parti. Redigere una ricevuta per acconto affitto breve in modo chiaro e conforme alle normative vigenti non solo conferisce trasparenza al rapporto contrattuale, ma rappresenta anche una tutela importante in caso di eventuali controversie. In questa guida scoprirai come compilare correttamente una ricevuta per acconto, quali elementi non devono mai mancare e alcuni suggerimenti utili per evitare errori frequenti.

Come scrivere una Ricevuta per acconto affitto breve​

Una ricevuta per acconto di affitto breve è un documento che attesta il pagamento parziale (acconto) relativo a una locazione di durata limitata, tipicamente inferiore ai 30 giorni. Questo tipo di ricevuta è fondamentale sia per il locatore, che certifica l’incasso, sia per il locatario, che può dimostrare l’avvenuto pagamento. Ecco come redigerla in maniera corretta, dettagliata e conforme alle buone prassi.

Per iniziare, la ricevuta va scritta in modo chiaro e leggibile, preferibilmente in duplice copia (una per chi la emette e una per chi la riceve). Può essere redatta sia a mano sia al computer, purché contenga tutte le informazioni essenziali.

Dati del locatore e del conduttore
In alto vanno inseriti i dati anagrafici completi di entrambe le parti:

– Locatore: nome, cognome, indirizzo di residenza, codice fiscale.
– Conduttore (inquilino): nome, cognome, indirizzo di residenza, codice fiscale.

Dati del contratto
Specificare i riferimenti del contratto di locazione breve a cui si riferisce l’acconto:

– Indirizzo dell’immobile oggetto della locazione.
– Data di stipula del contratto.
– Durata della locazione (date di inizio e fine soggiorno).

Dati del pagamento
È fondamentale indicare:

– La data in cui viene effettuato il pagamento dell’acconto.
– L’importo versato, sia in cifre sia in lettere (es. “euro 200,00 (duecento/00)”).
– La causale: specificare che si tratta di “acconto sul canone di locazione breve” e, se possibile, il periodo di riferimento.
– La modalità di pagamento (contanti, bonifico, assegno, altro).
– L’eventuale saldo ancora dovuto, se rilevante.

Formula di quietanza
Inserire una formula che attesti la ricezione dell’importo, come ad esempio:
“Il sottoscritto [nome e cognome del locatore], dichiara di aver ricevuto dal Sig./Sig.ra [nome e cognome del conduttore], a titolo di acconto per la locazione breve dell’immobile sito in [indirizzo], la somma di euro [importo], in data odierna.”

Dicitura fiscale
Se il locatore non è un soggetto IVA, la ricevuta non deve avere la marca da bollo se l’importo dell’acconto è pari o inferiore a 77,47 euro; oltre questa cifra va apposta una marca da bollo da 2 euro, a carico del conduttore, come previsto dalla normativa fiscale italiana.
Se la locazione è gestita in regime di cedolare secca, indicarlo chiaramente sulla ricevuta (“operazione in regime di cedolare secca, esente IVA e imposta di registro ai sensi dell’art. 3 D.Lgs 23/2011”).

Firma
La ricevuta deve essere sempre firmata dal locatore, che attesta così l’avvenuto incasso. È buona prassi anche la firma del conduttore per ricevuta.

Modello Ricevuta per acconto affitto breve​

Il/la sottoscritto/a _____
nato/a a __ il //____, residente in ____, via/piazza _
n.,
Codice Fiscale: ____

DICHIARA

di aver ricevuto in data //____ da
il/la Sig./Sig.ra _
nato/a a __
il //____, residente in __, via/piazza __ n.,
Codice Fiscale: ____

l’importo di euro ____ (__)
(indicare l’importo sia in cifre che in lettere)

a titolo di acconto per il canone relativo al contratto di locazione breve stipulato in data //____ e relativo all’immobile sito in __
(indicare indirizzo completo dell’immobile)

Modalità di pagamento:
☐ Contanti
☐ Bonifico bancario
☐ Assegno
☐ Altro (specificare) _

Causale: Acconto canone di locazione breve periodo – contratto n. _ del //____

Il/la sottoscritto/a dichiara di aver ricevuto la somma sopra indicata come acconto e di non avere null’altro a pretendere per la somma incassata.

Data //____

Firma del ricevente
___

Note aggiuntive (facoltative):

  • Allegare copia del documento d’identità del ricevente, se richiesto.
  • Se il pagamento è avvenuto tramite bonifico, indicare IBAN e CRO/ID operazione.

Esempio Ricevuta per acconto affitto breve​

Ricevuta per Acconto Affitto Breve

Il/La sottoscritto/a Rossi Marco, residente a Milano in via Verdi 10, Codice fiscale RSSMRC80A01F205X

DICHIARA

di aver ricevuto in data odierna dal/la signor/a Bianchi Laura, residente a Roma, in via Nazionale 15, Codice fiscale BNCLRA85M41H501Z,

l’importo pari a euro 200,00 (duecento/00 euro)

Il pagamento è avvenuto tramite bonifico bancario, come acconto di quanto dovuto e risultante da contratto di locazione breve sottoscritto dalle parti in data 01/06/2024.

Il sottoscritto quindi, dichiara di non aver più nulla da pretendere.

Milano, 10/06/2024

Firma
____