Come Semplificare la Giornata Lavorativa

Una delle migliori cose che ho fatto quando ho iniziato a lavorare come libero professionista, è stato quello di semplificare la giornata di lavoro.

Ho eliminato la maggior parte della routine noiosa e le attività amministrative di poco conto. Inoltre, ho eliminato il “non-essenziale”, per concentrarmi su ciò che amo veramente: la creazione.

Non tutti possono fare interventi drastici verso la semplicità, ma se avete un certo controllo sul vostro lavoro, potete fare alcune piccole cose in grado di semplificarvi la vita mentre lavorate.

Se non avete il controllo, o se vi trovate a pensare «Non posso fare queste cose!», mi piacerebbe cominciare chiedendovi «Perché no?».

Forse non è possibile cambiare le cose oggi stesso ma nel lungo periodo. Vedete, per molti anni ho pensato che non fosse possibile il lavoro da casa e invece oggi eccomi qui nella mia stanza/ufficio.

Non c’è bisogno di fare cambiamenti drastici, potete sceglierne uno solo, e provare. Provatene un altro e vedete se funziona. Sperimentate ciò che funziona meglio per voi.

Iniziate presto. Iniziare a lavorare presto è uno dei miei consigli preferiti. La mattina presto siamo freschi e riposati e possiamo goderci delle ore di assoluta pace e tranquillità.
Limitare le ore. E’ strano, tante persone lavorano per lunghe ore pensando di essere così più produttivi. Al contrario, riducete le vostre ore e fissate un limite, diciamo 6 o 7 ore al giorno per svolgere l’essenziale del vostro lavoro. Se impostate un limite riuscirete a sprecare meno tempo. Limitate la forza per essere più efficaci.
Fate un breve elenco. Fare un lungo elenco di tutti i compiti che dovete svolgere, poi fatene uno breve di 1-3 cose che volete ottenere veramente. Iniziate con il compito più importante, prima di controllare la posta elettronica e di aprire Facebook, Twitter e Messenger.
Riducete le distrazioni. Quali sono le vostre distrazioni? Forse le email, leggere i blog, Twitter o Facebook? Impostate un tempo per queste attività, preferibilmente nel corso della giornata, ad esempio dopo pranzo. Non date priorità alle vostre distrazioni prima di allora. Un altro approccio potrebbe essere quello di fare una breve pausa, tipo 10 minuti alla fine di ogni ora, ma astenetevi a tale limite!
Scrivere email più brevi. Se la stesure delle email occupano buona parte della vostra giornata, limitatevi a 3-4 frasi per email e noterete delle grandi differenze.
Limitate le riunioni. Alcuni alti dirigenti di Google sono abituati a fare riunioni di 5 minuti. Chiunque partecipa a queste riunioni è meglio che sia preparato e conciso. In questo modo è possibile risparmiare parecchie ore settimanali.
Automatizzare le attività. Automatizzate, per quanto possibile, le vostre attività: compilare elettronicamente le cose, ottenere informazioni direttamente dal vostro sito web invece di inviare email, offrire contenuti in automatico evitando le lunghe telefonate, utilizzare un servizio che elabori automaticamente i pagamenti e la fatturazione, etc.
Eliminare le scartoffie. Se le imprese e le organizzazioni utilizzassero documenti compilati elettronicamente, risparmierebbero un sacco di carta e di tempo per fotocopiarle e archiviarle. Per quanto possibile, eliminate le pratiche burocratiche a favore del digitale.
Svuotate la scrivania. Questo può essere fatto in pochi minuti. Togliete tutto dalla scrivania. Rimettete soltanto alcuni elementi essenziali. Tutto il resto dovrebbe essere riposto definitivamente in un cassetto, o cestinato/riciclato. Prendete decisioni rapide e tornate al lavoro.
Fate pause. Ogni 15-20 minuti, alzatevi dalla scrivania, e prendete una pausa per respirare e sgranchirvi la schiena. Potrebbe essere semplicemente due passi a piedi in ufficio, tanto per salutare qualcuno, o ancora meglio uscire fuori dalla stanza per prendere aria fresca. Camminate, riattivate la circolazione sanguigna, fatevi un massaggio al collo e alle spalle se sentite la tensione. Fate qualche piegamento sulle braccia se volete darvi una bella svegliata.
Programmate del tempo per la fase creativa. Non tutti possono permetterselo, ma quando è possibile, mettete un grosso blocco di 4 ore nel vostro programma per creare o fare altri lavori importanti e chissà, un giorno anche più redditizi come nel mio caso.

Molto interessante.

Come Fare Richieste di Collaborazione

Ultimamente mi sembra di avere il miele addosso: tutti che vogliono collaborare con me. In cosa poi, non si sa!

Mi fanno mezze proposte in maniera alquanto vaga. A te capita di ricevere offerte di questo tipo per la tua attività?

Diciamo che negli ultimi mesi sono stato parecchio alla finestra ad osservare, mentre nel frattempo portavo avanti il mio lavoro.

Devo essere sincero, quello che mi penalizza molto è il fatto di non saper declinare un invito. Mi spiego meglio: cerco di far capire a colui che mi offre una joint venture che la sua proposta non mi interessa.

Ed ecco allora che inizio a girare intorno alla frase: «No grazie. Il tuo progetto non mi sembra per niente interessante!».

Ho sempre il timore di offendere e peggio ancora di apparire spocchioso, quasi come volessi far emergere una sorta di superiorità. In realtà, la risposta sarebbe proprio quella menzionata poco fa: «No grazie, non mi interessa!».

Anche a me spesso vengono in mente delle collaborazioni, ma prima di espormi con un potenziale socio, cerco sempre di analizzare la cosa:

l’argomento del progetto è già trattato da colui a cui voglio rivolgermi?
il lavoro che svolgeremo sarà equamente distribuito tra le parti?
ho già un’idea sul come spartire i ricavi?
ci sono spese d’affrontare?
quanto tempo richiede il progetto?
ho degli obiettivi da presentare?
Ad oggi, sinceramente ancora non mi sono esposto nel fare una richiesta di collaborazione, ma se dovessi farlo cercherei innanzi tutto di darmi una pronta risposta a queste domande.

Resta comunque il fatto che il mio problema è il dare una risposta secca e concisa ad un probabile rifiuto.

Invece, mi capita ancora di ricevere email, telefonate Skype, messaggi in chat di persone che non hanno capito che per mancanza di interesse o di tempo non sono interessato alla loro proposta.

Purtroppo, in passato mi sono esposto a un progetto che mi avevano proposto e alla quale avevo aderito, per poi rendermi conto che l’unica cosa a cui miravano erano i contatti delle mie liste e i post del mio blog.

Quindi, prima di accettare nuovamente voglio essere strasicuro su coloro che dovranno collaborare con me.

Come Lavorare in Ipercoop

Ipercoop è una delle aziende leader in fatto di supermercati ed ipermercati presenti sul territorio italiano: essa fa capo all’azienda Coop (Cooperativa di Consumatori), che vanta ad oggi non solo un grande numero di soci e di clienti, ma anche un discreto numero di supermercati e di ipermercati spalmati in tutto il territorio italiano e che vantano di un alto numero di dipendenti.

Una delle catene di supermercati leader, Ipercoop deve il suo grande successo in particolare al rispetto del suoi valori originari, ovvero il rispetto dell’ambiente, ma anche il bisogno e la solidarietà, valori che oggi potremmo considerare del tutto perduti ma che continuano a rappresentare la filosofia dell’azienda Ipercoop, che ha un particolare accento verso il bisogno delle persone e dei loro diritti.

L’azienda Ipercoop è, oltretutto, in continua crescita ed espansione: risulta quindi abbastanza credibile che essa sia alla continua ricerca di nuovi collaboratori da inserire nel proprio organico, sia nei punti vendita che nelle sedi centrali e nei vari uffici sparsi in tutta Italia.

Prima di tutto, bisogna collegarsi al sito Internet dell’azienda e cercare, in alto, la sezione Ipercoop lavora con noi, che si può trovare al seguente indirizzo web: lavora con noi.

A questo punto, le possibilità di collaborazione offerte dall’azienda sono diverse: prima di tutto bisogna visualizzare e consultare, nella bacheca offerte, le figure professionali più richieste in quel dato periodo, ed eventualmente candidarsi a quelle che ci sembrano più interessanti e soprattutto più inerenti al nostro profilo.

Nel caso in cui nessuna delle posizioni sia coerente con le nostre esigenze e possibilità, allora si può inviare direttamente il proprio curriculum vitae con un’autocandidatura spontanea.

Come Aprire una Posta Privata in Franchising

Vi vogliamo parlare di una forma di franchising legata ai tipici servizi postali. Dopo lo scompartimento di Poste Italiane lo Stato ha consentito ai privati di poter aprire un ufficio postale privato.
Nell’arco di pochi anni nel belpaese sono sorte diverse aziende di franchising che consentono con un piccolo investimento di aprire un ufficio postale in grado di offrire tutti i servizi del più classico sportello dall’invio delle raccomandate alla spedizione dei pacchi fino al trasferimento di denaro all’estero (ovviamente non mancano servizi telematici, quali ad esempio: ricaricare i cellulari, schede tv o pagamento di bollettini on line).

I servizi de La nuova posta sono rivolti sia a privati che ad aziende.
Una delle aziende in franchising più conosciuta per questo sistema è la nuova posta, la quale sin dalla denominazione sociale vuol far capire la sua missione quella di offrire un servizio di qualità, preciso ed economico al tempo stesso. Senza dover attendere lunghe file e con la garanzia che tutto ciò che verrà affidato all’affiliato di un ufficio La nuova posta giungerà a destinazione.

I costi per aprire un ufficio postale privato con La nuova posta sono minimi, rispetto ad altri operatori che lavorano nello stesso settore, non richiede alcuna royalties sul fatturato, offrendo formazione gratuita e aggiornamenti post – apertura. La trasparenza de La nuova posta consentirà ad un nuovo imprenditore di ottenere il rilascio delle licenze e delle autorizzazioni necessarie per intraprendere l’attività. La nuova posta offre supporto costante ad ogni affiliato, fornendo consulenza sull’ubicazione dove sorgerà il nuovo ufficio postale privato; progettando l’allestimento; formando con corsi gratuiti e aggiornamenti costanti il personale addetto; Componentistica hardware e software originale con licenza.

Per mettersi in contatto direttamente con un consulente de La nuova Posta, visitare il sito nella sezione Franchising e riempire il modulo dei contatti.

Come Lavorare in Plasmon

Plasmon è una multinazionale attiva da anni nel settore alimentare e che ha alle spalle 100 anni di storia e di esperienza. Ogni giorno questa società cerca personale per le seguenti aree:

– Amministrazione

– Finanza

– Controllo

– Operation – engineering

– HR

Le opportunità di lavoro proposte da Plasmon sono rivolte a tutti i candidati che hanno maturano precedenti esperienze di lavoro in questo settore e che siano laureati in ingegneria gestionale o in economica.

Per i neolaureati è disponibile una sola eccezione, ovvero la possibilità di essere integrati come stagisti, in questo caso non viene richiesta alcun tipo di esperienza. Tutte le selezioni attualmente attive, prevedono l’inserimento in azienda presso la sede di Milano.

Periodicamente Plasmon ricerca Manager Support, il candidato dovrà supportare i processi di implementazione e di amministrazione del KPIs e del dashboard. I compiti principali riguarderanno il supporto IPM nella creazione e gestione di procedure diverse in abito aziendale.

Si ricerca anche personale per la gestione e lo sviluppo delle attività legale ai piani on demand per le Business Units interne, riguardanti anche il settore marketing.

I requisiti richiesti ai candidati sono:

– Forte propensione all’analisi

– Attitudine al problem solving

– Buona predisposizione ai rapporti interpersonali

– Controllo proattivo.

Molto interessante.