L’analisi fondamentale cerca di individuare il giusto valore (Fair Value)
di un titolo quotato in Borsa sulla base di parametri fondati sui dati di bilancio
e sulle prospettive di futura evoluzione degli stessi.
L’analisi fondamentale si basa quindi su dati certi,
integrati dalle previsioni degli esperti sulla base delle notizie e delle anticipazioni.
ll giusto valore (Fair Value) però non sempre coincide con il valore corrente
poiché diversi fattori di irrazionalità sono spesso presenti nei mercati.
Grazie all’analisi fondamentale, l’investitore può trarre profitto dall’irrazionalità.
L’analisi fondamentale, difatti, risulta particolarmente efficace per l’investitore,
essendo in grado di interpretare i movimenti di medio e lungo periodo, mesi e anni.
Le variazioni di breve periodo sono invece spesso frutto di una irrazionalità
scatenata dalle emozioni del momento.
Alle volte bastano delle semplici chiacchiere (Rumors)
per scatenare delle vere e proprie tempeste.
Altre volte, a fronte di novità certe, il mercato reagisce in maniera esagerata, enfatizzando,
secondo l’umore del momento, quanto di buono o di negativo c’è nella notizia.
Talvolta, infine, rimane abulico, del tutto indifferente.
E ci vogliono dei giorni prima che si adegui all’avenuto mutamento della situazione.
La ricerca del giusto valore serve per approfittare di tali squilibri
per investire o disinvestire al meglio con un ottica di medio lungo periodo.
Tale tipo di strategia operativa viene chiamata value investing.