Se pensate di poter essere in grado di compiere una scelta di radicale, allora l’ Islanda potrebbe essere ciò che state cercando.
Situata nel bel mezzo dell’Atlantico, la terra del ghiaccio e del fuoco, con le sue tradizioni millenarie, i suoi paesaggi fiabeschi e una capitale moderna e all’avanguardia, è in grado di offrire opportunità lavorative per chiunque sia interessato.

Così come l’Italia, anche l’Islanda è membro dello Spazio Economico Europeo, il che significa che gli italiani non necessitano di alcun visto di entrata e hanno il permesso di risiedere nel paese fino a tre mesi per poter cercare lavoro o mettersi in proprio.
Allo scadere di questo periodo di tempo, però, se si intende rimanere, è opportuno richiedere un permesso di soggiorno. La richiesta va inoltrata all’Ufficio Immigrazione di Reykjavik (Útlendingastofnun) che provvederà a rilasciare la documentazione opportuna a seconda dei casi.
Una volta ottenuto il permesso occorre registrarsi all’ Anagrafe Nazionale (Þjóðskrá Íslands) per questioni riguardanti principalmente l’assistenza sociale.
Qualora aveste bisogno di ulteriori chiarimenti potrete rivolgervi al Consolato Generale d’Islanda che ha sede a Milano.

Sebbene sia fondamentale cercare un lavoro prima del trasferimento definitivo in Islanda, è possibile effettuare la ricerca di un impiego in tanti modi. Si può contattare l’ Ufficio di collocamento di Reykjavik (Vinnumalastofnun) e richiedere un consigliere per i cittadini europei.
Inoltre è possibile iscriversi al portale Eures (European Employment Services), completare il proprio CV e cercare gli annunci di lavoro in Islanda.
Se ciò non dovesse essere sufficiente è possibile consultare alcuni fra i maggiori portali per il lavoro islandesi come Mannval o Vinna.
Dopo aver ottenuto la documentazione necessaria a lavorare in Islanda, i lavoratori possono rivolgersi allo State Housing Financing Fund, l’ente governativo deputato all’erogazione di prestiti per l’acquisto di una casa garantendo qualità, sicurezza ed uguaglianza a tutti i richiedenti.

Ultima, ma di certo non meno importante, è la questione della lingua Avere un’ottima conoscenza dell’inglese può offrire agli aspiranti lavoratori una marcia più, ma non possedere neanche una conoscenza base dell’islandese, la lingua nazionale, potrebbe comportare delle difficoltà abbastanza serie, come l’impossibilità di dialogare con i nativi e il conseguente isolamento nella quotidianità. Per questo motivo molti enti comunali organizzano dei corsi di lingua per tutte le età e per tutti i livelli, e uno di questi è il Mímir-Símenntun, è possibile iscriversi ad ulteriori corsi di formazione professionalizzanti una volta acquisito un livello linguistico soddisfacente.

 

Come Trovare Lavoro in Islanda