I contratti part time sono stati rilevanti in questo anno appena trascorso, per dare ampio respiro all’economia. Infatti è un contratto molto utilizzato, specie in momenti di crisi come questo.
Il part time è un rapporto di lavoro subordinato, che ha un orario di lavoro inferiore rispetto a quello standard della contrattazione collettiva. Anche il contratto part time può essere sia a tempo determinato che indeterminato. A seconda di come sono organizzate le ore di lavoro, il part time può essere orizzontale o verticale. Per dettagli è possibile vedere questa guida sul part time su Guidelavoro.net.
Il contratto part time, rende più semplice l’ingresso nel mondo del lavoro. Ma può accadere che su accordo delle parti venga trasformato il contratto di lavoro da full time a part time. L’accordo scritto deve essere convalidato dalla direzione provinciale del Lavoro competente. Ma in questo campo ci sono delle novità. Sono state introdotte alcune clausole.
Alcune clausole definite flessibili riguardano la collocazione temporale del lavoro. Il datore può decidere di cambiare l’ orario delle prestazioni, anche se la quantità di mansioni da svolgere è sempre la stessa. In base ad un patto scritto è possibile esercitare questa opzione. Il lavoratore deve essere informato almeno 5 giorni prima, della variazione. Il mancato rispetto di questo obbligo comporta il pagamento di una somma a titolo di risarcimento del danno.
C’è la possibilità però di aumentare anche le prestazioni e le mansioni lavorative da parte del datore di lavoro: si chiamano clausole elastiche, senza che le ore aggiuntive siano computate come straordinario.