Come Trovare Lavoro a Madrid

Hai deciso di andare a abitare in Spagna, precisamente a Madrid e vorresti cercare un lavoro, ma non sai da quale parte iniziare? In questa guida ti scrivo qualche informazione utile e qualche consiglio su come trovare un lavoro, un alloggio e sistemare tutta l’iter burocratico, per poter abitare a Madrid.

Se hai deciso di andare a abitare a Madrid e quindi di conseguenza devi trovare un lavoro, devi sapere che le offerte lavorative richieste, vanno da quelle nell’ambito turistico, come ad esempio: camerieri, cuochi, baristi, eccetera, da quelle dell’istituzione e della formazione, specialmente per quanto concerne le lingue straniere, in particolare la lingua inglese. Ma prima di cercare un lavoro, devi farti rilasciare un documento obbligatorio, per chi è straniero e cioè il N.I.E. (Numero de Identidad de Extranjeros). Questo documento ti serve per qualsiasi tipo di burocrazia e se devi aprire un conto bancario in Spagna. Per ottenerlo devi rivolgerti alla “Comisarìa”, dove devi compilare tutti i moduli previsti e devi anche pagare una tassa, in qualsiasi banca. Una volta che hai ottenuto il N.I.E., devi pensare a scrivere un Curriculum Vitae, dove devi anche allegare una lettera di presentazione.

Quando hai il Curriculum Vitae completo ed anche la lettera di presentazione, puoi iniziare a cercare lavoro, iniziando prima di tutto a rivolgerti a delle “Agenzie interinali” specializzate nel trovare lavoro. Devi rilasciargli il tuo recapito telefonico, il tuo Curriculum Vitae ed il N.I.E.
Un altro metodo per trovare un lavoro è internet, infatti esistono tantissimi siti web, specializzati nel cercare e trovare lavoro. Alcuni usatissimi a Madrid sono: monster e infojobs, dove devi iscriverti (gratuitamente) per poter inviare on line il Curriculum Vitae.

Esiste anche l’associazione Steps “assteps”, che ti aiuterà a trovare un lavoro, la puoi consultare anche on line. Puoi trovare anche dei lavori part-time, full-time e au pair.
Inoltre in questo sito web, puoi richiedere maggiori informazioni sui documenti necessari e sui requisiti richiesti per lavorare a Madrid. Altri siti web molto simili, che puoi consultare sempre in maniera gratuita, sono: “easyexpat” e “italianiamadrid”, tutti siti web, dove oltre ad aiutarti a cercare un lavoro, ti aiutano anche a cercare un alloggio, a cercare corsi di specializzazione che ti potrebbero essere utili e tanto altro ancora..

 

Come Trovare Lavoro in Paraguay

Tempi difficili per cercare lavoro, questi. E, contemporaneamente, viviamo in tempi di flussi migratori sempre più intensi: pertanto, l’idea di ‘cambiare aria’ per cercare lavoro all’estero non costituisce oramai più una novità da parecchi anni in Italia.
Ma se davvero vogliamo cambiare il panorama attorno a noi, allora tanto vale fare qualcosa di drastico: se amiamo il Sudamerica e le sue tradizioni e culture, allora probabilmente un’esperienza lavorativa in Paraguay potrebbe essere la risposta a ogni nostro dubbio.
Ma come si fa ad affrontare una simile trasferta, e da dove cominciare? Come cercare lavoro in Paraguay? Vediamolo insieme.

Grazie alle straordinarie potenzialità odierne che competono alla rete, possiamo cominciare a progettare la nostra partenza già da ora, da casa e comodamente seduti alla scrivania.
La prima mossa che ci converrà fare sarà senza dubbio di ricercare le informazioni necessarie per l’espatrio sul sito istituzionale del Governo paraguayano, e cioè su www.presidencia.gov.py.
Il sito è disponibile solamente in versione spagnola; se d’altronde abbiamo scelto come nostra meta il Paraguay, certamente conviene avere già da subito una discreta conoscenza di questa lingua.
Per quanto riguarda invece le informazioni in italiano, abbiamo a disposizione una vasta gamma di scelta di siti e di portali a cui rivolgere le nostre attenzioni; cominciamo con il sito dell’ambasciata italiana in loco.

Qui possiamo ottenere dettagli sulla regolamentazione e sull’andamento del mercato del lavoro.
Occorre comunque sapere già da subito che in Paraguay il settore trainante è l’agricoltura, con un segno positivo anche per quanto riguarda la zootecnica; industria e manifattura sentono invece la crisi, mentre per il terziario c’è ancora poco sviluppo, nonostante una serie di politiche di questi ultimi anni stia andando proprio in questo senso.
Per ottenere un visto a scopo lavorativo bisogna dimostrare di possedere un regolare contratto della durata superiore a novanta giorni; per una permanenza in terra paraguayana inferiore a tre mesi, infatti, non si rende necessario alcun visto (ma anch’essa va dimostrata con il biglietto di ritorno già acquistato).

Di offerte di lavoro in territorio paraguayano se ne trovano su numerosi siti che trattano annunci di lavoro suddividendoli per zona geografica e con particolare attenzione al mercato estero del lavoro.

Come Trovare Lavoro in Islanda

Se pensate di poter essere in grado di compiere una scelta di radicale, allora l’ Islanda potrebbe essere ciò che state cercando.
Situata nel bel mezzo dell’Atlantico, la terra del ghiaccio e del fuoco, con le sue tradizioni millenarie, i suoi paesaggi fiabeschi e una capitale moderna e all’avanguardia, è in grado di offrire opportunità lavorative per chiunque sia interessato.

Così come l’Italia, anche l’Islanda è membro dello Spazio Economico Europeo, il che significa che gli italiani non necessitano di alcun visto di entrata e hanno il permesso di risiedere nel paese fino a tre mesi per poter cercare lavoro o mettersi in proprio.
Allo scadere di questo periodo di tempo, però, se si intende rimanere, è opportuno richiedere un permesso di soggiorno. La richiesta va inoltrata all’Ufficio Immigrazione di Reykjavik (Útlendingastofnun) che provvederà a rilasciare la documentazione opportuna a seconda dei casi.
Una volta ottenuto il permesso occorre registrarsi all’ Anagrafe Nazionale (Þjóðskrá Íslands) per questioni riguardanti principalmente l’assistenza sociale.
Qualora aveste bisogno di ulteriori chiarimenti potrete rivolgervi al Consolato Generale d’Islanda che ha sede a Milano.

Sebbene sia fondamentale cercare un lavoro prima del trasferimento definitivo in Islanda, è possibile effettuare la ricerca di un impiego in tanti modi. Si può contattare l’ Ufficio di collocamento di Reykjavik (Vinnumalastofnun) e richiedere un consigliere per i cittadini europei.
Inoltre è possibile iscriversi al portale Eures (European Employment Services), completare il proprio CV e cercare gli annunci di lavoro in Islanda.
Se ciò non dovesse essere sufficiente è possibile consultare alcuni fra i maggiori portali per il lavoro islandesi come Mannval o Vinna.
Dopo aver ottenuto la documentazione necessaria a lavorare in Islanda, i lavoratori possono rivolgersi allo State Housing Financing Fund, l’ente governativo deputato all’erogazione di prestiti per l’acquisto di una casa garantendo qualità, sicurezza ed uguaglianza a tutti i richiedenti.

Ultima, ma di certo non meno importante, è la questione della lingua Avere un’ottima conoscenza dell’inglese può offrire agli aspiranti lavoratori una marcia più, ma non possedere neanche una conoscenza base dell’islandese, la lingua nazionale, potrebbe comportare delle difficoltà abbastanza serie, come l’impossibilità di dialogare con i nativi e il conseguente isolamento nella quotidianità. Per questo motivo molti enti comunali organizzano dei corsi di lingua per tutte le età e per tutti i livelli, e uno di questi è il Mímir-Símenntun, è possibile iscriversi ad ulteriori corsi di formazione professionalizzanti una volta acquisito un livello linguistico soddisfacente.

 

Cosa Sono i Prodotti Finanziari Derivati

Per i non esperti di finanza i prodotti derivati rappresentano un campo minato e la sensazione è pienamente giustificata in quanto sono strumenti complessi, evoluti e destinati ad investitori professionali, capaci di sfruttare le opportunità offerte e, nel contempo, siano in grado di gestire i rischi relativi, che sono notevoli. In questa guida cercheremo di vederne alcuni, quelli definiti di base, per accrescere la nostra conoscenza e per comprendere l’uso che dei derivati viene effettuato nell’ambito di altri prodotti finanziari, a volte molto diffusi fra il pubblico, come ad esempio capire il perché un fondo comune d’investimento si copra dal rischio di un andamento di un certo determinato mercato attraverso la conclusione di contratti d’opzione.

l termine derivati è consono alla natura degli strumenti finanziari infatti il loro valore deriva dall’andamento futuro di un determinato titolo o il verificarsi di un determinato evento oggettivamente osservabile e controllabile. L’evento costituisce il “sottostante” del prodotto derivato. La relazione che lega il valore del derivato al sottostante costituisce il risultato del derivato che prende il nome di pay-off. I prodotti derivati vengono utilizzati per 3 finalità:- Ridurre il rischio finanziario di un portafoglio esistente, chiamato finalità di copertura;- Esporsi al rischio al fine di conseguire un profitto, cioè pura speculazione;- Avere un profitto certo, privo di rischi, attraverso combinazioni sul derivato e sul sottostante, chiamato arbitraggio. Determinare il valore, la stima del derivato è da sempre il problema più complesso, in quanto richiede complicate attività di analisi; normalmente si adottano formule matematiche che tengono conto di medie degli ultimi anni, la probabilità che ciò che è già accaduto varie volte in passato abbia forti possibilità che si possa ripetere in futuro. I prodotti derivati attraverso formule matematiche analitiche in qualche modo simulano ciò che potrebbe accadere, i possibili scenari futuri del sottostante al fine di determinare il valore del pay-off.

Vediamo nel dettaglio i derivati definiti di base: contratti a termine: si tratta di un accordo tra 2 soggetti per la consegna di una determinata quantità di sottostante ad un prezzo e una data prefissati. Si applica ad azioni, obbligazioni, valute, merci, petrolio, oro, grano, ecc. Fanno parte dei contratti a termine anche i famosi future, che godono di un proprio mercato regolamentato con scambi regolari come fossero titoli veri e propri e non scommesse sul futuro prezzo di un titolo o di una merce. Gli swap: la traduzione letterale di swap è scambio; le 2 parti si accordano per scambiare tra loro flussi di pagamenti, chiamati flussi di cassa, a date certe. Gli swap non sono negoziati sui mercati regolamentati, necessitano di contratto apposito stipulato tra le parti. Le opzioni: l’opzione è un contratto che stabilisce un “diritto”, non l’obbligo, di comprare (call) o vendere (put) un bene ad un prezzo prefissato entro una certa data; si applica a tutte le attività finanziarie e alle merci. L’opzione è probabilmente il derivato più vecchio; prima dell’avvento della borsa telematica avevamo i dont, premio al rialzo, il put o premio al ribasso e lo “stellage” che offriva la doppia opzione.

Certamente il mercato dei derivati offre spunti e opportunità interessanti per coloro che studiano, conoscono bene i mercati e gli strumenti finanziari che li regolano, non dimentichiamo che sono strumenti puramente speculativi e molto, molto rischiosi Diversi dai derivati sono i prodotti “strutturati” che sono combinazioni, in un unico prodotto, di uno o più prodotti finanziari con uno o più prodotti derivati; una combinazione creata da ingegneri finanziari e destinata a pochi investitori molto professionali.

Modello Lettera di Reclamo all’Albergo

Una lettera di reclamo all’albergo dovrebbe essere inviata immediatamente dopo aver riscontrato un problema durante il soggiorno, in modo che l’albergo abbia la possibilità di risolvere il problema e di soddisfare le esigenze del cliente. Tuttavia, se il problema non è stato risolto durante il soggiorno, è possibile inviare una lettera di reclamo successivamente, ma è comunque importante farlo il prima possibile.

Ecco alcuni consigli su quando e come inviare una lettera di reclamo all’albergo.

Parlate con il personale dell’albergo: se riscontrate un problema durante il vostro soggiorno in hotel, il primo passo da fare è parlare con il personale dell’albergo per cercare di risolvere il problema in loco. In molti casi, il personale dell’albergo sarà in grado di risolvere il problema immediatamente, senza la necessità di inviare una lettera di reclamo.

Inviate la lettera di reclamo il prima possibile: se il problema non viene risolto durante il soggiorno, è importante inviare la lettera di reclamo il prima possibile, preferibilmente entro pochi giorni dal termine del soggiorno. In questo modo, l’albergo avrà ancora fresca in mente la vostra esperienza e potrà agire in modo tempestivo per risolvere il problema.

Siate cortesi e concisi: quando scrivete una lettera di reclamo all’albergo, è importante essere cortesi e concisi nella descrizione del problema riscontrato. Spiegare il problema in modo chiaro e dettagliato, evitando di usare un linguaggio offensivo o accusatorio. Inoltre, cercate di fornire prove documentali se possibile, come fotografie o ricevute.

Chiedete un risarcimento appropriato: nella lettera di reclamo, è importante chiedere un risarcimento appropriato per il problema riscontrato, ma anche di essere realistici nelle richieste. Ad esempio, se il problema riguarda una camera rumorosa, chiedere un rimborso parziale per quella notte potrebbe essere ragionevole, mentre chiedere un rimborso totale del soggiorno sarebbe probabilmente eccessivo.

In conclusione, se riscontrate un problema durante il vostro soggiorno in hotel, cercate di risolverlo immediatamente parlando con il personale dell’albergo. Se il problema persiste, inviate una lettera di reclamo il prima possibile, mantenendo un tono cortese e conciso nella descrizione del problema e chiedendo un risarcimento appropriato.

ESEMPIO

Oggetto: contestazione servizi ricevuti in albergo e contestuale richiesta di rimborso.

Sono ………. (nome e cognome), residente a …………………………………………………….

Vi scrivo per segnalare disservizi ricevuto in occasione del mio soggiorno presso il vostro hotel nel periodo dal ……….. al ………….

Durante il soggiorno vi è stata una incompleta erogazione dei servizi offerti; in particolare …………………..la camera non aveva la connessione internet Wi-Fi gratis”, oppure … “la pulizia delle camere era carente”, ecc.).

Per tutti questi motivi con la presente chiedo il rimborso di € ……………., per mancato o inesatto adempimento delle obbligazioni da voi assunte a seguito della mia prenotazione.

In difetto di riscontro da parte Vostra entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della presente, il sottoscritto adirà le vie legali senza ulteriore preavviso.

Cordiali saluti.