La crisi è uno stato mentale – si sente dire ogni tanto – e forse non è del tutto sbagliato. Trovare lavoro oggi nel nostro paese sembra una battaglia persa in partenza, e invece il lavoro in Italia c’è e le aziende cercano di continuo offrendo opportunità concrete, bisogna solo capire cosa vogliono. Dalle ricerche che sono state effettuate nel campo, è emerso che non serve avere curriculum di cinque pagine, bastano 3 competenze e il gioco è fatto. Quali sono? Analisi, web, lingue.
Le grandi imprese hanno bisogno di persone sveglie, dinamiche e preparate e spesso cercano i cosiddetti “giovani con esperienza”, ma mentre si studia è difficile preoccuparsi di incrementare il CV nel settore in cui si vorrebbe lavorare in futuro. Serve focalizzarsi su pochi aspetti, perché le aziende cercano giovani con skills precise e approfondite.
Tra le moltissime possibilità che si possono accrescere, legate anche al campo in cui si intende operare, ci sono però queste 3 caratteristiche trasversali a moltissimi impieghi.
CAPACITÀ DI ANALISI
Sottovalutata dalla grande maggioranza delle persone in cerca di lavoro in Italia, è invece la più gettonata dalle aziende nel 2014. È sempre più richiesta la capacità di elaborare grandi quantità di dati e numerose informazioni in maniera rapida e aggiornata quasi in tempo reale, ovvero avere padronanza dei “Big Data”. Se vorresti essere un IT Project Manager o un Business Analyst, questo è l’anno giusto per te.
Consiglio pratico: se non siete esperti in materia ma non volete trascurare la competenza di analisi, potreste cominciare ad osservare e segnarvi gol, falli, minuti giocati, tiri sbagliati ecc.. di ogni partita della vostra squadra dove giocate a calcetto. Poi con il tempo ampliate l’analisi alle altre squadre del campionato e cercate di trovare confronti e stilare statistiche. Inoltre abituatevi a usare database online, leggere statistiche e memorizzare buone quantità di informazioni di ogni genere.
NAVIGAZIONE NEL WEB
La familiarità con il web è una competenza indispensabile in quasi tutti i lavori moderni. E almeno in questo i giovani sono agevolati, soprattutto perché le competenze richieste sono convergenti: non solo navigare con il pc, ma avere ottima padronanza anche di tablet e smartphone, anche (e soprattutto) nello sviluppo di software. La tecnologia quindi è bene conoscerla dall’esterno e dall’interno, perché esperti programmatori sono difficili da trovare, ma è proprio in quella direzione che va il futuro.
Consiglio pratico: se non hai amici o conoscenti che fanno i programmatori o si occupano di informatica, proponiti come commesso in qualche negozio specializzato o in aziende locali del settore come magazziniere. Resta un quarto d’ora dopo l’orario di lavoro con un esperto e chiedigli di mostrarti ogni giorno qualcosa di nuovo: gli dovrai una cena, ma quanto puoi imparare!
CONOSCENZA DI UNA TERZA LINGUA
L’inglese non è più considerata una lingua da conoscere, ormai è una seconda lingua da calzare come un guanto. Va imparata in maniera fluente, parlata e scritta, e se ancora avete lacune, attivatevi subito per rimediare. Si richiede ormai un terzo idioma conosciuto in maniera buona, meglio se potenziato grazie a viaggi all’estero, perché rendere disponibilità a spostamenti e corsi di formazione, apre molte più chance. Le lingue più ricercate oggi nelle piccole e medie imprese sono spagnolo, francese e tedesco. Ma se guardiamo alle multinazionali servono cinese, russo e arabo.
Consiglio pratico: se puoi fare un corso per imparare una nuova lingua o andare all’estero, cogli al volo l’occasione. Se non puoi, proponiti a qualche straniero della tua città per aiutarlo con l’italiano, e in cambio lui insegnerà a te la sua lingua.