Al giorno d’oggi, in tema di lavoro, ci sono poche certezze. Chissà quanti articoli iniziati in questo modo vi sarà capitato di leggere. E, allora, per farvela breve, noi a tutti i ragazzi che in questo momento stanno preparando gli esami di maturità, discutendo la tesi di laurea, o inviando cv a tutte le ore del giorno e della notte, vorremmo cercare di dare qualche certezza.
Ecco le cose da sapere assolutamente, per chiarire un minimo la situazione prima che vi buttiate a capofitto in qualche ennesimo e farlocco colloquio di lavoro. Poi a decidere il dà farsi, sarete voi.
La classe media è scomparsa. E questo lo saprete, ma qualcuno vi ha mai spiegato il perché? Negli ultimi vent’anni si è verificato un (progressivo e costante) abbassamento del salario medio, mentre l’inflazione, al contrario, ha subito un incremento (altrettanto progressivo e costante). Questo significa che le spese per il cibo, la casa e le bollette si stanno “mangiando” una parte sempre più consistente dei tuoi guadagni. Riuscire a risparmiare diventerà sempre più un problema. Da questo ne consegue che…
Lo stipendio tradizionale non esiste più. Quell’antica credenza secondo la quale un’azienda può permettersi di assumerti per quarant’anni, pagarti una cifra prestabilita ogni mese, e in un prestabilito giorno, è ormai passata. E tale cifra – un tempo nota come “stipendio” – era fisiologicamente destinata ad aumentare ogni tot anni di permanenza in quella determinata compagnia, beh… adesso non più così. Si è volatilizzata. E quindi oggi…
Stiamo assistendo alla nascita di una nuova era, quella del “scegli te stesso”: non esiste più il dipendente nel senso comune del termine. Non ci sono più capi che decidono quello che dovrà essere il tuo stipendio, quali saranno i tuoi benefit o le tue vacanze. Se il tuo sogno è girare un film, lo puoi fare da te, il tuo libro lo puoi pubblicare da solo, la tua start-up può essere fondata. Ogni giorno sai che devi alzarti per creare, innovare e vendere te stesso, tenendo a mente che…
In questo nuovo mondo nulla è dato per scontato e niente è per sempre, pertanto è diventato obbligatorio pianificare sempre un‘alternativa. Un piano B. Una vita di fuga. Un’altra attività. E stare bene attenti a…
Non lasciare che la tua vita professionale dipenda esclusivamente da una sola persona. Un boss. Un editore. Un finanziatore. L’unico modo che hai per aggirare questa possibile dipendenza economica è diversificare il lavoro che fai, o le persone per – e con – cui stai lavorando. In questo modo nessuno avrà il potere di farti perdere tutto semplicemente decidendo che non vuole più lavorare con te. Se dopo il quadro tracciato la tua unica voglia è piangere e disperarti, c’è un’ultima cosa che dovresti sapere…
La vera felicità non dipende dal tuo lavoro, né dal tuo stipendio. Innumerevoli studi dimostrano come non ci sia una corrispondenza scientificamente provata tra l’aumento di salario e quello della felicità. Solo il tempo libero, l’immaginazione, la libertà di esprimerti in modo creativo e personale ti regalano la vera sensazione di appagamento di cui l’essere umano ha bisogno per vivere bene.